"Berlusconi in questi anni si è circondato di troppi inutili idioti. Poi è nato Ncd e li ha raccolti tutti attorno ad
Alfano". Così Gianfranco Miccichè su Twitter replica alle dichiarazioni del vicepremier Angelino Alfano, che alla convention degli amministratori locali di Ncd a Roma è andato all'attacco di Forza Italia e degli "inutili idioti" di cui, secondo l'ex delfino Alfano, è circondato Silvio Berlusconi. "Sono stupefatta e lasciatemi dire anche disgustata, nell'ascoltare Angelino Alfano che dalla riunione degli amministratori locali di Ncd sta tirando fuori la sua vera essenza, i suoi veri sentimenti di livore, rancore e ingratitudine - replica ad Alfano Michaela Biancofiore - nei confronti di tutti e in particolare di Silvio Berlusconi già manifestati all'epoca delle primarie - salvo poi fare velocemente marcia indietro per opportunismo e convenienza". Dura la reazione degli uomini di Berlusconi: "inutili idioti? Alfano dovrebbe guardarsi mentre lo dice - ha dichiarato il consigliere politico di Forza Italia Giovanni Toti - perché qualche responsabilità ce l'ha avuta nel Pdl, come segretario". Da Twitter Daniele Capezzone dichiara: "Di lui si occuperà lo sbarramento. Il resto è un misto di inaffidabilità personale, attitudine al tradimento, assenza di idee". E Mariastella Gelmini sostiene che "Angelino Alfano commette un grave fallo di reazione, in politica tipico di chi è in difficoltà. Lui sa bene da chi è stato ed è circondato il presidente Berlusconi, essendo Alfano cresciuto in Forza Italia fino a ricoprire i massimi incarichi, nel partito e nel governo. Scegliendo di personalizzare lo scontro sulla base di un'espressione attribuita a Lenin, e con la quale si volevano indicare gli amici inconsapevoli dell'Urss in occidente, Alfano - afferma la Gelmini - denuncia le difficoltà strategiche in cui versa il suo partito". Nemmeno la senatrice Manuela Repetti risparmia un suo commento: "Non c'è limite al pudore. Non è bastato tradire il Presidente Berlusconi, oggi gli si manca di rispetto. Berlusconi sarebbe irriconoscibile? Non hanno idea - commenta la senatrice di Forza Italia - di quanto irriconoscibili siano stati loro quando hanno tradito Berlusconi nel momento più difficile della sua vita".
Già all'inizio dell'ottobre scorso il leader di Grande Sud era sceso in campo attaccando e preannunciando quale fosse l'indole di Alfano ed i suoi, oggi ncd, allora dissidenti di Berlusconi. ''Hanno la faccia tosta Alfano e altri che oggi gridano allo scandalo - aveva commentato Gianfranco Miccichè - per la decadenza di Berlusconi. Alfano ha stravinto, li ha fregati tutti, se non lo dicessi sarei un deficiente. Ma non mi inchino al nuovo re - aveva dichiarato Miccichè - anche perché se lo facessi mi taglierebbe la testa". Gianfranco Rotondi replica così: "Ad Angelino Alfano stupito dalla rabbia di Berlusconi giro una antica battuta di Montanelli: "Di certi politici non è grave che tradiscano, ma che pretendono di averne riconosciuto il diritto nel contratto". Anche Giancarlo Galan non usa mezzi termini e tuona:"Alfano ha addirittura il coraggio di parlare? Ha trascinato il Pdl sotto il 10% nei soli primi sei mesi della sua segreteria. Non c'è limite al peggio. Berlusconi l'unica rabbia e rancore avrebbe dovuto dimostrarla nei tuoi confronti, Angelino, e tu sai che non l'ha fatto neppure, ripeto incredibilmente neppure, con te. Un minimo di decenza per favore".
Alfano". Così Gianfranco Miccichè su Twitter replica alle dichiarazioni del vicepremier Angelino Alfano, che alla convention degli amministratori locali di Ncd a Roma è andato all'attacco di Forza Italia e degli "inutili idioti" di cui, secondo l'ex delfino Alfano, è circondato Silvio Berlusconi. "Sono stupefatta e lasciatemi dire anche disgustata, nell'ascoltare Angelino Alfano che dalla riunione degli amministratori locali di Ncd sta tirando fuori la sua vera essenza, i suoi veri sentimenti di livore, rancore e ingratitudine - replica ad Alfano Michaela Biancofiore - nei confronti di tutti e in particolare di Silvio Berlusconi già manifestati all'epoca delle primarie - salvo poi fare velocemente marcia indietro per opportunismo e convenienza". Dura la reazione degli uomini di Berlusconi: "inutili idioti? Alfano dovrebbe guardarsi mentre lo dice - ha dichiarato il consigliere politico di Forza Italia Giovanni Toti - perché qualche responsabilità ce l'ha avuta nel Pdl, come segretario". Da Twitter Daniele Capezzone dichiara: "Di lui si occuperà lo sbarramento. Il resto è un misto di inaffidabilità personale, attitudine al tradimento, assenza di idee". E Mariastella Gelmini sostiene che "Angelino Alfano commette un grave fallo di reazione, in politica tipico di chi è in difficoltà. Lui sa bene da chi è stato ed è circondato il presidente Berlusconi, essendo Alfano cresciuto in Forza Italia fino a ricoprire i massimi incarichi, nel partito e nel governo. Scegliendo di personalizzare lo scontro sulla base di un'espressione attribuita a Lenin, e con la quale si volevano indicare gli amici inconsapevoli dell'Urss in occidente, Alfano - afferma la Gelmini - denuncia le difficoltà strategiche in cui versa il suo partito". Nemmeno la senatrice Manuela Repetti risparmia un suo commento: "Non c'è limite al pudore. Non è bastato tradire il Presidente Berlusconi, oggi gli si manca di rispetto. Berlusconi sarebbe irriconoscibile? Non hanno idea - commenta la senatrice di Forza Italia - di quanto irriconoscibili siano stati loro quando hanno tradito Berlusconi nel momento più difficile della sua vita".
Già all'inizio dell'ottobre scorso il leader di Grande Sud era sceso in campo attaccando e preannunciando quale fosse l'indole di Alfano ed i suoi, oggi ncd, allora dissidenti di Berlusconi. ''Hanno la faccia tosta Alfano e altri che oggi gridano allo scandalo - aveva commentato Gianfranco Miccichè - per la decadenza di Berlusconi. Alfano ha stravinto, li ha fregati tutti, se non lo dicessi sarei un deficiente. Ma non mi inchino al nuovo re - aveva dichiarato Miccichè - anche perché se lo facessi mi taglierebbe la testa". Gianfranco Rotondi replica così: "Ad Angelino Alfano stupito dalla rabbia di Berlusconi giro una antica battuta di Montanelli: "Di certi politici non è grave che tradiscano, ma che pretendono di averne riconosciuto il diritto nel contratto". Anche Giancarlo Galan non usa mezzi termini e tuona:"Alfano ha addirittura il coraggio di parlare? Ha trascinato il Pdl sotto il 10% nei soli primi sei mesi della sua segreteria. Non c'è limite al peggio. Berlusconi l'unica rabbia e rancore avrebbe dovuto dimostrarla nei tuoi confronti, Angelino, e tu sai che non l'ha fatto neppure, ripeto incredibilmente neppure, con te. Un minimo di decenza per favore".
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