IN DIALETTO AGRIGENTINO
se vuoi passare la vita felice, stai lontano dai parenti
E' uno di quei proverbi che abbiamo sentito in tutte le salse e in tutti i dialetti della terra, non solo il primo esempio che ci spiega bene questo detto l'abbiamo, a pensarci bene dalla Bibbia. Certo, pensate ad Abele ... se fosse stato alla larga da suo fratello Caino non avrebbe fatto quella fine. Quando vengono a trovarci i parenti siamo tutti contenti, ma dopo un paio di ore, (chi è più fortunato resiste anche qualche giorno), ci pentiamo di avergli detto: "Ma quando ci venite a trovare?". Poi quando li abbiamo davanti dopo le prime battute su cosa hanno fatto e cosa abbiamo realizzato, iniziano le divergenze. D'altronde non essendo estranei possiamo permetterci una critica libera, spontanea, cioè quella che si fa fatica ad accettare. Rivangando poi il felice passato, vuoi o non vuoi, si finisce per riesumare un fatto accaduto che ti porta a discussione, la stessa che può risultare eccessiva. Se c'è una cosa bella della distanza è che, appunto, ti aiuta a vedere le cose da una certa distanza. Ricordi solo i bei momenti, come in una fotografia, che immortali i sorrisi in un momento di festa. Una fotografia così ingrandita che i dettagli fastidiosi scompaiono e resta solo l'affetto. Un po' di mancanza, di nostalgia. I 'ti ricordi' quando c'è una bella giornata di sole che ti immerge nei momenti felici. La distanza è una carta da giocarsi bene! Certi parenti rivendicano sempre sulle stesse cose, senza accettare o apprezzare il fatto che tu, come la tecnologia, EVOLVI. Magari tu sei lì fierissimo/a, perché che ne so, vivi da sola da tot. anni, o hai avuto quel lavoro che volevi, o semplicemente te la sei cavata quando tutti ti scoraggiavano, o banalmente tua figlia cresce contenta e felice e loro: "Eh, ma 'sta casa…In vent'anni ancora stai in affitto, a quest'ora te la saresti comprata". Ed ancora, "questo lavoro non rende, perché non fai ... bla, bla, bla ...". Come una persona prova ad essere felice con quello che ha, a tirare avanti senza pesare su nessuno e loro ti fanno pesare pure l'aria che respiri. Non solo, riescono a metterti pure tragedie in famiglia. Facendoti diventare una nullità davanti agli occhi di chi ti sta vicino, al punto che non vedono più i sacrifici che hai fatto per vivere sereni ma alla fine ti si rimprovera di non aver fatto abbastanza. La nostalgia è quella che ci frega! Dovremmo vivere il rapporto con i parenti, ad una certa distanza, perché durerebbe di più e nello stesso tempo non ci avvelenano l'esistenza.
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