Il caso dell'uso del lampeggiante, posto sul tetto dell'auto di rappresentanza del primo cittadino di Mazara del
Vallo, l'on. Nicola Cristaldi, è finito nelle mani della Procura della Repubblica di Marsala. Ad avviare il procedimento, considerato un atto dovuto, riferiscono fonti investigative, è stata la denuncia del sindacato ‘Confsal Diccap’ inviata alle forze dell’ordine il 16 aprile scorso, a firma del coordinatore provinciale, Donato Giglio. “Come è notorio – scriveva Giglio ad aprile scorso – ad oggi l’amministrazione comunale in persona del suo sindaco utilizza una vettura di rappresentanza, con allocato perennemente sul tetto un dispositivo lampeggiante, ed utilizzando anche un vigile urbano, tra l’altro, quale autista personale. È mia opinione – denunciava il sindacalista – sempre che il tutto non costituisca più grave reato, che tale costume sia in violazione dell’art. 177 codice della strada che cosi recita: “l’uso del dispositivo acustico supplementare di allarme e del dispositivo supplementare a luce lampeggiante blu è consentito ai conducenti dei mezzi di polizia, antincendio e di protezione civile, individuati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (…), a quelli delle autoambulanze e veicoli assimilati (…), solo per l’espletamento di servizi urgenti di istituto.
Fonte mazaralive.it
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