Un altro tragico incidente in queste vacanze di agosto riguarda una ragazza siciliana. Giulia Grasso, la ragazza di 22 anni originaria della Sicilia ma residente da tempo nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli, è morta in un
sabato a Mykonos, l’isola greca dove era in vacanza da una settimana. La sua salma è attesa per oggi in Italia. Secondo la ricostruzione della polizia locale, la ragazza, all’ultimo giorno di vacanza nell’Egeo e poche ore prima della partenza, avrebbe noleggiato un quad, una grossa moto a quattro ruote, per raggiungere il versante opposto dell’isola rispetto a dove i ragazzi soggiornavano. La tragedia si è verificata lungo il percorso. Giulia Grasso, che viaggiava nella parte posteriore del mezzo condotto da un’amica, indossava una lunga sciarpa. Proprio la pashmina è andata a impigliarsi negli ingranaggi del mezzo, strangolando la giovane. Inutili i soccorsi. La diagnosi dei medici è stata rottura dell’osso del collo. Immediatamente informati dalle autorità locali i familiari della giovane che però ieri non erano ancora riusciti a raggiungere Mykonos. Grande il dolore di amici e conoscenti su Facebook: “Eri una persona splendida, sempre sorridente, simpatica, divertente”. E ancora: “Non riesco a non pensare…non riesco a crederci…la mia mente va a 10 giorni fa quando nn aspettavi altro che partire per le vacanze”. Pochi giorni fa una tragedia analoga era successa in Croazia. Giulia Foresta, una ragazza palermitana di 22 anni, è morta il primo agosto in Croazia mentre faceva parasailing. In comune un nome, Giulia, ed un tragico incidente all'estero, mentre trascorrevano una magnifica vacanza. Entrambe siciliane, giovani, belle e sorridenti. Chissà che anche in questa tragica fatalità non vi sia una logica per quanto a noi ignota ed incomprensibile.
di Salvo Cimino
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