Mazara del Vallo - Ha picchiato e minacciato di morte la madre che aveva chiesto
aiuto alla polizia per i continui maltrattamenti subiti dal figlio. Con
l'accusa di maltrattamenti in famiglia la polizia ha denunciato a Mazara del
Vallo, S. Q., pregiudicato di 43 anni, già sottoposto agli obblighi di
sorveglianza speciale. Nella sua abitazione, sottoposta a perquisizione, sono
state trovate quattro piante di cannabis indica e 11 grammi circa della stessa
sostanza, oltre al coltello da cucina
utilizzato per minacciare la madre. Per il pregiudicato mazarese sono dunque scattate le manette, con le accuse di coltivazione di sostanza stupefacente, maltrattamenti in famiglia ed inosservanza alla sorveglianza speciale. Tutto è scaturito da una telefonata con una richiesta di soccorso giunta al 113. Una donna, madre del pregiudicato, ha raccontato alla polizia di essere stata aggredita e di aver trovato rifugio presso un esercizio commerciale. Vittima di maltrattamenti e percosse da parte del figlio, aveva cercato di avvertire le forze dell’ordine ma colta in flagrante in questo tentativo era stata nuovamente aggredita, picchiata e minacciata di morte con un grosso coltello da cucina. Approfittando di un attimo di distrazione dell’aggressore, la donna è uscita di casa rifugiandosi nel vicino locale commerciale. Successivamente sentita dagli investigatori, la donna ha parlato di continue minacce e percosse che era costretta a subire quotidianamente, unite a frequenti richieste di denaro da parte del figlio.
utilizzato per minacciare la madre. Per il pregiudicato mazarese sono dunque scattate le manette, con le accuse di coltivazione di sostanza stupefacente, maltrattamenti in famiglia ed inosservanza alla sorveglianza speciale. Tutto è scaturito da una telefonata con una richiesta di soccorso giunta al 113. Una donna, madre del pregiudicato, ha raccontato alla polizia di essere stata aggredita e di aver trovato rifugio presso un esercizio commerciale. Vittima di maltrattamenti e percosse da parte del figlio, aveva cercato di avvertire le forze dell’ordine ma colta in flagrante in questo tentativo era stata nuovamente aggredita, picchiata e minacciata di morte con un grosso coltello da cucina. Approfittando di un attimo di distrazione dell’aggressore, la donna è uscita di casa rifugiandosi nel vicino locale commerciale. Successivamente sentita dagli investigatori, la donna ha parlato di continue minacce e percosse che era costretta a subire quotidianamente, unite a frequenti richieste di denaro da parte del figlio.