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Francesco Agate |
Marsala – Arrestati dai
carabinieri, in flagranza di reato, tre malviventi che, a mano armata, hanno
fatto irruzione, nella notte tra venerdì e sabato, nella villa del notaio
marsalese Salvatore Lombardo, ex sindaco di Marsala ed arbitro di serie A. Al
momento dell'irruzione, avvenuta in contrada Bonacerami, nelle campagne di
Marausa, in casa c'era solo il guardiano, un extracomunitario di nazionalità
tunisina che lavora alle dipendenze del notaio da tempo. L’uomo è stato immobilizzato,
malmenato, minacciato di morte con le armi e privato del suo telefonino e del
portafogli contenente la somma di circa cinquecento euro. In manette sono
finiti il pregiudicato Francesco Agate, quarantaquattro anni, di Petrosino, e
due giovani romeni ma residenti a Marsala, il pregiudicato Gabriele Morosanu e
l’incensurato Liuta Edura, rispettivamente di ventinove e
diciannove anni.![]() |
Gabriele Morosanu |
A
lanciare l’allarme era stato lo stesso custode che dopo la rapina è riuscito a
raggiungere l’abitazione di un vicino ed a chiamare i carabinieri. Sul posto
sono immediatamente intervenuti i militari delle stazioni di Paceco e
Locogrande. Il custode, sentito dagli investigatori, ha fornito una dettagliata
descrizione dei malviventi. Informazioni che si sono rivelate determinanti per
la cattura. I due giovani romeni sono stati intercettati poco dopo in
un’autovettura che procedeva a fari spenti in una strada della frazione
Guarrato di Trapani. Alla vista dei militari hanno tentato di dileguarsi ma
inseguiti sono stati prontamente bloccati.
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Liuta Edura |
Sottoposti a perquisizione sono stati
trovati in possesso di una pistola revolver, rivelatasi poi una riproduzione in
metallo, esattamente uguale a quella descritta dal custode, tre passamontagna,
delle fascette di plastica utilizzate per immobilizzare le vittime, vari
giubbotti nonché diversi piede di porco, torce, mazze, chiavi inglesi, martelli
ed altri oggetti atti allo scasso. Agate è stato invece rintracciato dall’altra
pattuglia impegnata nel rastrellamento della zona, mentre tentava di
allontanarsi, attraverso un viottolo, dalla zona della rapina a piedi. Il
pregiudicato è stato immediatamente raggiunto e bloccato quale terzo complice
della rapina in villa. Dopo le formalità di rito, l’Autorità Giudiziaria ha
disposto la custodia cautelare e i tre sono stati trasferiti presso il carcere
di San Giuliano. Il mezzo utilizzato dai malviventi e tutto il materiale
rinvenuto è stato posto sotto sequestro. Le indagini dei Carabinieri sono
comunque ancora in fase di sviluppo, per accertare se i soggetti in questione
sono gli autori di altre azioni predatorie della stessa tipologia effettuate in
passato.