Trapani - Gli atti della seduta del consiglio provinciale trapanese sono stati
trasmessi alla Procura. Si tratta del verbale dell’ultima riunione del
consiglio contenente gravi accuse nei confronti dell’ex presidente della
Provincia, il neo deputato regionale dell’Udc, Mimmo Turano. Ad accusarlo di
gravi nefandezze e voto di scambio, il consigliere Giacomo Sucameli
appartenente al gruppo misto. Il presidente del Consiglio
Provinciale, Peppe Poma, oltre che alla Corte dei Conti, ha disposto la trasmissione
alla Procura
della Repubblica di Trapani di alcuni stralci del verbale.
In
particolare, la Procura è chiamata ad indagare sulle affermazioni del
Consigliere alcamese Sucameli, il quale traendo
spunto dalla vicenda riguardante la contestata passerella per disabili, collocata
lungo la spiaggia di Alcamo Marina, e che, esposta agli
eventi atmosferici, è andata irreparabilmente distrutta,
provocando evidente spreco di danaro pubblico, ha evidenziato tutta una
serie di atti amministrativi, ivi comprese le spese deliberate in
occasione dell’ultima riunione di Giunta, compiuti dal Presidente Turano, non
lesinando parole e giudizi estremamente pesanti nei confronti di quest’ultimo.
“Uno che amministra in modo così
scellerato – ha dichiarato Giacomo Sucameli – è solamente da condannare”. Durante il suo intervento il consigliere ha
aggiunto di avere “ricevuto una lettera, in forma anonima, in cui si parla
degli atti adottati dall’uscente Giunta Provinciale nell’ultima riunione del 30
agosto di quest’anno, in cui sarebbero stati spesi ben 850 mila euro anche per
manifestazioni mai realizzate”. Sucameli ha parlato inoltre di una serie di
soldi “dati ai capi del partito dell’Udc di tutta la provincia di Trapani,
Alcamo inclusa, fatti che una volta venivano definiti scambio di voto o voto di
scambio”. Affermazione quest’ultima che ha scatenato la
reazione del consigliere Giovanna Benigno, succeduta nei giorni
scorsi nella carica di capogruppo dell’Udc a Maurizio Sinatra dopo le sue
dimissioni. La Benigno, alla luce delle predette dichiarazioni riguardanti il
suo partito, ha chiesto a Giacomo Sucameli “di presentare una denuncia scritta, facendo i nomi ed i cognomi degli
interessati e specificando l’ammontare dei soldi e a chi sarebbero andati,
perché anche l’omessa denuncia – ha precisato Giovanna Benigno – è reato e se
uno viene a conoscenza di un illecito lo deve denunciare in tempo”. Una
vicenda, quindi, che, con l’atto compiuto dal presidente Poma, dimessosi recentemente dall’Udc, è
destinata ad avere un seguito nelle competenti sedi giudiziarie, con
Sucameli che sarà certamente chiamato a chiarire i termini, con nome,
cognome e circostanze, delle gravi affermazioni fatte in aula e con l’ex
presidente della Provincia, l’avv. Girolamo Turano, che presumibilmente
non mancherà di citare in giudizio, per diffamazione, il suo accusatore. Giacomo Sucameli era stato eletto in consiglio provinciale nelle liste dell'Udc, dopo la scissione con Casini, passò insieme all'ex deputato Francesco Regina nel Pid di Saverio Romano. Alle ultime regionali si è candidato nella lista del Pid.